Le suore attaccano il ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Tempi brevissimi di preavviso e poche informazioni”.
ROMA – Matteo Salvini finisce nel mirino delle suore. Secondo quanto si legge in una lettera pubblicata su Avvenire, la congregazione cattolica femminile ha accusato il ministro dell’Interno di avere chiuso un centro per donne straniere senza particolari informazioni: “Proprio ieri mattina – riporta Il Messaggero – è stato chiusa una struttura e le giovani sono state messe su degli autobus e inviate in destinazioni sconosciute, forse in uno degli altri centri sparsi per l’Italia“.
Le suore attaccano Salvini: “Il cuore scandaloso di questa politica non risolve i problemi”
Le suore chiedono spiegazioni al ministro Salvini per questa chiusura: “Siamo fortemente rimaste colpite – spiegano – dalle modalità di attuazione della misura. Tempi molto brevi di preavviso e poche informazioni sul futuro delle giovani donne coinvolte. Ci chiediamo: stiamo forse dando tutti quanti un cattivo esempio di gestione del fenomeno migratorio, con un approccio alle persone poco rispettoso dei diritti umani e non all’altezza dei valori dell’Italia?“.
La congregazione cattolica femminile chiede al governo di cambiare linea perché “il cuore scandaloso di questa politica non risolve i problemi ma li crea“. “La loro – concludono – non è una battaglia politica contro l’accoglienza, ma una vera e propria guerra contro la solidarietà e il volontariato. Questi sono i signori che periodicamente chiedono la riapertura delle case chiuse. Non ci sono riusciti e per intanto si danno da fare per avere i CAS chiusi. Vittime sempre i deboli e soprattutto le donne“.
Un chiaro attacco da parte delle suore al governo e in particolare Matteo Salvini. Una politica non condivisa dal mondo cattolico quella sui migranti con Papa Francesco che in passato ha espresso anche la sua contrarietà alla vicenda. Ma il ministro non ha nessuna intenzione di lasciarsi intimidare da queste dichiarazioni.